kerouac
Il viaggio centenario di JACK KEROUAC (1922-1969): ON THE ROAD FOREVER
di e con PIERGIORGIO PICCOLI
musiche di Antonio Gallucci
Jack Kerouac e la Beat Generation. Un mondo, un clima, un modo di pensare e di vivere. Persino un modo di morire, così come denunciano le biografie, spesso brevi e intense, di molti “sacerdoti” di questa corrente. Un universo all’apparenza chiuso in una manciata d’anni e in alcuni nomi di scrittori e artisti, musicisti e poeti. In realtà, si tratta d’un universo capace di attraversare gli anni con una straordinaria onda lunga e di far germogliare qua e là nuove gemme culturali, musicali, artistiche.
Su tutti, il nome più rappresentativo è sicuramente quello di Jack Kerouac (1922-1969), lo scrittore statunitense che alla “generazione battuta” o “mistica” – a seconda del significato, tra i tanti, che si vuole attribuire al termine “beat” – diede un nome e una strada da seguire. Ed è proprio la strada uno degli elementi essenziali di questo movimento culturale di rottura che, negli anni Cinquanta, portò l’America lungo sentieri fino ad allora rimasti nell’ombra, tra gli emarginati, gli sconfitti, le vite bruciate, percorsi rincorsi su d’un filo teso tra autocoscienza e autodistruzione. Tra i brani in programma in questo spettacolo presentato in esclusiva per Poetry Vicenza 2022, proprio in occasione del centenario della nascita dello scrittore americano, vi sono pagine tratte, in particolare, da On the Road, testo emblematico di Kerouac ma anche libro ormai di riferimento per tutta la Beat Generation.
Accesso libero fino ad esaurimento posti
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